Scegliere un vino non è semplice, soprattutto, se la scelta è ampia e variegata. Bisogna avere delle linea guida: ecco 5 spunti per comprare vino in enoteca.

Vino in enoteca, dal vino sfuso al vino online

La vendita del vino nel corso dei secoli ha cambiato spesso sia le modalità che i luoghi. Prima del vino in enoteca,  per decenni a farla da padrona è stato il vino sfuso, venduto direttamente dai vignaioli, i quali coltivavano, vinificavano e vendevano personalmente. Attività che ancora molte aziende, specialmente se piccole e a carattere familiare, praticano in maniera autonoma.

Al vino sfuso nelle mitiche damigiane, ha poi iniziato a prendere piede la vendita del vino in bottiglia. Vendita che ha trovato spazio sia nelle cantine, ma soprattutto nei supermercati e nelle enoteche. Già le enoteche, negozi specializzati nella vendita di vino (in bottiglia, ma anche enoteca vino sfuso).

Infine, da qualche anno, come la maggior parte dei prodotti di consumo, il mercato del vino si è spostato (e si sta spostando sempre più) online, dove a tenere banco sono gli e-commerce delle aziende e le cosiddette enoteche online.

Fatta questa breve panoramica, oggi vogliamo parlarti di come acquistare vino in un’enoteca offline. Quella dove i vini si possono toccare con mano. In particolare vogliamo illustrarti 5 indicazioni utili che speriamo possano essere utili per l’acquisto del tuo vino enoteca.

I 5 consigli per comprare vino in enoteca

1- Non avere fretta

Quando si decide di andare in un’ enoteca vino bisogna andarci con calma. E’ come andare in un negozio di giocattoli con un bambino, non è possibile entrarci, comprare e uscire. Anche nel caso in cui si sappia già cosa acquistare (cosa abbastanza rara), si rimane sempre ammaliati dalla quantità e dalla diversità di bottiglie a disposizione. Per un appassionato la curiosità prevale sempre sul tempo. Se poi il negozio è un’ enoteca vino bar, nel quale si può anche degustare direttamente qualche bicchiere…In quel caso, bisogna proprio metter via l’orologio!

2- Procedere per gradi

Che non significa partire dai vini con gradazione più bassa per poi arrivare a quelli con volume alcolico più alto (o viceversa), quanto seguire un ordine di selezione. Si vuole acquistare un vino rosso, bianco o rosa? Una bolla o un dolce? Definita la tipologia principale allora si può procedere con le caratteristiche specifiche. Ad esempio per un rosso, un vino giovane o invecchiato? Morbido o di struttura? Che ha fatto legno o no? Di una regione piuttosto che di un’altra? Biologico? Biodinamico? E così via… 

3- Leggere l’etichetta

Essere attirati da un’etichetta è fondamentale (è uno degli aspetti del Wine Marketing), ma allo stesso tempo è importante anche leggerla perché permette immediatamente di capire di che vino si tratta, chi è il produttore, la denominazione, la gradazione alcolica, solitamente l’annata, il vitigno.

Saper come leggere un’etichetta è importante perché consente di cogliere tutte quelle informazioni necessarie ad identificare la carta d’identità di un vino. Per scoprire il carattere… Be bisogna assaggiarlo!

4- Utilizzare metri di paragone

Identificata la tipologia di vino che si cerca spesso si arriva a dover scegliere tra più bottiglie. In questo caso ci si può affidare a mezzi di comparazione. Uno di questi è certamente l’App Vivino che con la funzione “confronto veloce” permette, attraverso la foto dell’etichetta, di paragonare le diverse bottiglie utilizzando come parametri di giudizio, prezzo, recensioni, cantina… Un modo semplice e veloce per farsi aiutare nella scelta finale.

5- Libero sfogo al piacere

Se i precedenti tre punti seguono un filone più “accademico”, questo consiglio, come il primo, rappresenta più un invito a godersi il momento dell’acquisto di un vino in enoteca. Perché ciò che si vede e si tocca (cosa che non si può fare online) è l’insieme delle referenze dell’enotecario in questione, ma quello che si acquista e poi si consuma, esprime una scelta personale della quale bisogna rimanere pienamente soddisfatti!

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