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Indice Bigot: un nuovo metodo per valutare la qualità nel vigneto

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La qualità del vino si fa in vigna o in cantina?  Con il nuovo Indice Bigot il dilemma che da anni attanaglia il mondo enologico  ha trovato una risposta. Indice Bigot è il nuovo metodo che valuta scientificamente la qualità del vigneto.

Ricerca e lavoro sul campo alla base della ricerca

Come si fa a valutare la qualità prodotta all’interno del vigneto?

Una risposta concreta l’ha presentata presso il Castello Cigognola (alla presenza del produttore Angelo Gaja e del docente universitario Stefano Poni) l’agronomo friulano Giovanni Bigot, ideatore del noenato Indice Bigot.

Si tratta di un metodo scientifico ideato per valutare il potenziale qualitativo del vigneto ponendo in relazione la qualità del prodotto finale con il lavoro nel vigneto attraverso sperimentazioni pluriennali nelle zone italiane maggiormente vocate a livello vitivinicolo.

Alla base della propria ricerca l’agronomo friulano ha posto le ventennali visite all’interno di vigne nazionali e internazionali, ma le fondamenta specifiche della sua ricerca si basano sui vigneti di Castello di Cigognola (provincia di Pavia), gestiti da Gabriele Moratti e dall’AD Gian Marco Baldi. Si tratta di tremila ettari di Pinot Nero distribuiti su colline strette con pendenze decise che chiudono in valli strette: un terreno particolare con un clima altrettanto unico.

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Nella sua ricerca, dopo aver scandagliato i tre punti fondamentali del territorio (suolo, clima e vitigni), Bigot si è soffermato sul terzo punto: la vite. In particolare ne ha valutato la produzione, la chioma, il rapporto tra foglie e produzione, la sanità delle uve, il tipo di grappolo, lo stress idrico, il vigore, la biodiversità e microrganismi, l’età del vigneto.

Parametri  che ha analizzato nello specifico attraverso dati e statistiche. Con questi numeri Bigot è riuscito, così, a definire un valore da 0 a 100, necessario a definire il potenziale qualitativo del vigneto.

App 4grapes: tecnologia al servizio della vite

Inoltre, per poter valutare con precisione e rapidità la situazione fitopatologica del vigneto stesso, Bigot ha creato l’App 4grapes®. Ideata per tutti coloro che lavorano le viti, l’applicazione ha come obiettivo quello di raccogliere informazioni rilevate in vigneto e di archiviarle in modo tale da mantenere un controllo costante sui parametri della vite e di conseguenza poter apportare eventuali modifiche o accorgimenti nel corso degli anni.

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L’importanza della ricerca, dunque, risiede proprio in quest’ultimi due aspetti: la possibilità di valutare concretamente il potenziale di una vigna e la creazione di una tecnologia volta a monitorarne ogni aspetto fitopatologico.

Due punti concreti che consentono di  rispondere, forse in maniera definitiva, al dilemma iniziale.

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