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Degustando un “Alta Langa”

Un Metodo Classico dalla tradizione ottocentesca, ma, quanto mai, vivo e moderno. L’Alta Langa Brut Millesimato 2014 della cantina Vallebelbo si contraddistingue per freschezza e finezza. Una beva assolutamente piacevole e di compagnia, ideale per tornare a brindare con gli amici!

Il primo metodo classico italiano

L’Alta Langa Docg è lo spumante brut del Piemonte. Si tratta del primo metodo classico a essere stato prodotto in Italia: la sua origine risale a metà dell’Ottocento, nelle “Cattedrali Sotterranee”, cantine storiche di Canelli (provincia di Asti) scavate nel tufo calcareo nei secoli passati; oggi riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Gran parte del merito lo si deve all’enologo Carlo Ganci, il quale, tornato da un viaggio a Reims (finalizzato ad apprendere i segreti della produzione dello Champagne), nel 1848 avviò insieme al fratello Edoardo una piccola attività, dove iniziò la produzione del primo spumante italiano utilizzando le tecniche di lavorazione del metodo “champenoise” sperimentando in territorio piemontese (zona di Canelli) la coltivazione di uve Pinot Nero e Chardonnay.

Dall’inizio del Novecento, la produzione di spumante si sviluppò grazie alle case storiche dell’epoca che, insieme al vermouth, affiancarono l’esportazione di metodo classico.

Da qui iniziò un percorso di continua crescita, in cui i produttori giocarono un ruolo fondamentale. Essi crearono il “Progetto Spumante” (1990) che prevedeva la sperimentazione di uve Chardonnay e Pinot nero per la produzione di spumante. Il  progetto si trasformò presto in un’associazione: “Tradizione spumante” (1993) che gestiva oltre 40 ettari di vigneti.  Nel 1997 l’associazione cambiò il nome in “Case storiche piemontesi” e due anni dopo ci fu il primo brindisi con lo spumante Alta Langa. Nel 2001 nacque il Consorzio, nel 2002 venne riconosciuta la DOC  e nel 2011 la DOCG, con riconoscimento retroattivo fino alla vendemmia 2008. 

La zona e le caratteristiche di produzione

La zona di origine dello spumante Alta Langa comprende la fascia collinare delle province di Asti, Alessandria e Cuneo situata alla destra del fiume Tanaro.

I terreni collinari su cui vengono coltivati i vitigni di Pinot Nero e di Chardonnay sono marnosi, calcareo-argillosi, con una fertilità moderata. I vigneti possono essere posizionati solamente in collina, con un’altezza minima di 250 metri slm. I vigneti, allevati con la controspalliera bassa, sono potati con il Guyot tradizionale o il cordone speronato. L’ambiente di coltivazione si presta a livelli moderati d’insolazione, con la presenza di buone escursioni termiche e con umidità relativa contenuta.

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L’Alta Langa è prodotto da uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile (solo per un massimo del 10% possono concorrere alla produzione  le uve provenienti dai vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Piemonte).

Può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti: almeno 30 mesi (36 mesi è Riserva). Inoltre, l’Alta Langa è esclusivamente millesimato, riporta, cioè, sempre in etichetta l’anno della vendemmia.

Alta Langa Brut – Cantina Vallebelbo

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La Cantina Vallebelbo è una Cooperativa Agricola che raccoglie e vinifica le uve prodotte dai 160 viticoltori associati proprietari di circa 500 ettari di pregiati vigneti situati nel cuore delle Langhe, sulle colline che gravitano intorno a Santo Stefano Belbo (provincia di Cuneo).

Consapevoli che la qualità non è frutto solo della tecnologia, ma è soprattutto la trasformazione di un ottima materia prima, cioè dell’uva, La Vallebelbo si caratterizza per la continua ricerca agronomica e l’attenzione ad una corretta e rispettosa gestione delle vigne

L’utilizzo equilibrato della tecnologia, infatti, non ha scalfito l’anima contadina dell’azienda. Quella più vera!

La zona vinicola dov’è situata l’azienda rappresenta il più importante centro di produzione di uva Moscato Bianco, con la quale si producono le DOCG Asti, Moscato d’Asti e Asti Secco. 

Naturalmente, però, grande attenzione è rivolta anche alla coltivazione di vitigni autoctoni quali Nebbiolo e Barbera oltre che a vitigni internazionali come, ad esempio, Chardonnay e Pinot Noir utilizzati per la produzione degli spumanti. 

Alta Langa Brut – Annata 2014, 12% vol

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Colore:  giallo paglierino, con una bollicina fine e persistente.

Profumi: bouquet ampio e armonico. A note più fresche e delicate di frutta bianca e agrumi si fondono sentori più evoluti di crosta di pane e vaniglia. 

Gusto: si presenta di media struttura, con una buona acidità e un delicata sapidità. La bollicina sottile avvolge il palato donando freschezza. I sapori, rispetto all’olfatto, si presentano più tenui, ma comunque armonici. Il finale è persistente e piacevole.

Il “Cesare Pavese” 100%, Pinot Nero, si caratterizza principalmente per freschezza ed eleganza. Le belle e numerose bollicine sono piacevoli sin dalla vista e mantengono l’armonia anche al palato. A colpire sono, soprattutto, gli aromi olfattivi vari, ampi ed equilibrati. In bocca se ne perde qualcuno, ma il complesso gustativo resta bilanciato e persistente. 

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