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Milano Wine Week 2020: un’edizione digital

Dopo l’evoluzione digitale di tante aziende (causa Covid), anche una delle più grandi fiere vitivinicole italiane è pronta a rinnovarsi e, soprattutto, a ripartire: la Milano Wine Week

Voglia di (ri)partire

L’emergenza sanitaria in corso e le relative conseguenze di distanziamento sociale hanno messo in ginocchio tutte le fiere più importanti dedicate al mondo del vino. Uno scossone che ha colpito tutti, nessuno escluso. 

Le fiere, programmate in piena emergenza, come ProWine e Vinitaly, hanno annullato l’edizione 2020 mentre quelle fissate per i prossimi mesi stanno cercando di trovare soluzioni efficaci ed innovative. Il Merano Wine Festival (programmato dal 6 al 10 novembre) ha confermato l’edizione e nel Talk in programma oggi,  21 maggio alle 17.00, indicherà la strategia organizzativa. Chi, invece, ha già annunciato la conferma dell’evento e le relative mosse è la Milano Wine Week, in agenda dal 3 all’11 ottobre con tante novità nel format.

Digitalizzazione e internazionalizzazione sono questi i pilastri su cui si baserà la prossima edizione della MWW. Nel ripensamento della struttura organizzativa, il presidente Federico Gordini, con il suo team e i tanti partner, ha rimodulato l’evento con nuovi contenuti e contenitori. Infatti, la probabile riduzione della capacità di presenze agli eventi (riduzione prevista a 2/3 degli ospiti del passato) verrà sostenuta da una nuova piattaforma digitale, chiamata a far interagire i protagonisti “in scena” con il pubblico, sia italiano che internazionale. Sarà così possibile proprio a tutti fruire in diretta dei contenuti previsti per la settimana milanese dedicata al vino.

Nello specifico si potrà usufruire di tutto il palinsesto della Milano Wine Week attraverso collegamenti, anche in 4K. Palazzo Bovara, sede centrale della manifestazione, si trasformerà in un grande studio di broadcasting. Sarà possibile seguire in diretta i digital tasting e le masterclass.

Da svantaggio ad opportunità 

Altra importante novità 2020 della Milano Wine Week saranno i Digital Tasting internazionali, ovvero degustazioni esclusive dove le cantine potranno presentare i loro prodotti rivolgendosi contemporaneamente alla stampa e ai compratori collegati da più Paesi nel mondo.  

Verranno strutturate delle tasting room in città simbolo per l’export di vino italiano. 10 le sedi internazionali fissate: Londra, Monaco di Baviera, Mosca, Pechino, Shanghai, Hong Kong, New York, San Francisco, Miami e Toronto. Un modo per interagire con tutti gli operatori del settore superando le distanze geografiche grazie a una piattaforma capace di gestire simultaneamente decine di migliaia di utenti. Una piattaforma che, da previsioni, vivrà tutto l’anno in modo da favorire il networking internazionale.

I protagonisti della 3° edizione MWW saranno i personaggi del vino che attraverso le loro storie personali e professionali racconteranno l’evoluzione del settore vitivinicolo e il suo continuo cambiamento. 

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Fruibili da remoto saranno anche i momenti di formazione, in primis la terza edizione del Wine Business Forum (6 ottobre),  che si concentrerà sull’internazionalizzazione in alcuni dei principali mercati dell’export vinicolo italiano, e la seconda edizione del Wine Generation Forum (10 ottobre), dedicato ai “millennials” che lavorano nel settore vinicolo, cui si affiancherà il nuovo Shaping Wine (8 ottobre), un momento di riflessione sui trend innovativi e sul retail del mondo del vino.

 Inoltre, salvo eventuali peggioramenti della situazione (che naturalmente nessuno spera!)  verranno confermati i Wine Districts, circuiti di bar, ristoranti ed enoteche coinvolti dal Consorzio, nei quali sarà possibile partecipare a eventi speciali (aperitivi, cene, degustazioni), attivati in occasione della MWW, nei locali aderenti all’iniziativa. Un coinvolgimento ancora maggiore della ristorazione al fine di ridare nuova vitalità ad un settore tra i più colpiti dalla crisi economica collegata alla pandemia.

La terza edizione della Milano Wine Week, dunque, si prospetta più ricca che mai, segno della volontà del mondo enogastronomico di ripartire… con idee, creatività e collaborazione

Hai partecipato alle precedenti edizioni della MMW? Che pensi del nuovo format per l’edizione 2020?. Commenta qui o sui social con #amantidivino

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