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Colli Euganei: un mondo enoico da scoprire, in cui #tuttoandràbene

Nel giorno in cui tutta l’Italia è diventata zona rossa e l’intero paese è chiamato ad unirsi… a distanza (#stiamoacasa e #tuttoandràbene), c’è una zona che è da oltre due settimane che vive rinchiusa all’interno dei propri confini: il comune di Vò Euganeo. Un comune che risiede all’interno dei Colli Euganei, area ad alta vocazione vinicola. Siccome non abbiamo le competenze per parlarvi di salute o di economia, ma ci piace parlare e raccontarvi di vino e di enoturismo, oggi vogliamo approfondire con più attenzione quest’area vinicola facendo una panoramica sul territorio e sui vini prodotti, nella speranza che quando tutto sarà finito in molti potremo visitarla e apprezzarne le sue splendide ricchezze enoiche.

 

Ci sei già stato?  Sei stato in altre magnifiche zone enoturistiche? Raccontacelo con #amantidivino

Storia, territorio e patrimonio artistico

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Immagine da: Fidelity viaggi

I colli Euganei sono un gruppo di rilievi di origine vulcanica che sorge sulla pianura veneta centrale, a sudovest di Padova occupando un’area dal perimetro approssimativamente ellittico di cui fanno parte 15 comuni: Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia e infine Vo’. 

Il tratto distintivo risiede proprio nella morfologia dei Colli Euganei (territorio tutelato dal Parco regionale dei Colli Euganei istituito nel 1989) il profilo geometrico ed ordinato degli Euganei presenta forme perfettamente coniche con cime isolate alternate a pendii dolcemente arrotondati. Alla base di queste forme vi sono delle origini geologiche molto interessanti.

Il toponimo “colli Euganei” è stato coniato prendendo spunto dall’aggettivo latino Euganeus che in origine rimandava agli Euganei, antichissima popolazione che occupava la zona prima dell’arrivo dei Veneti. 

I Colli Euganei sono costituiti da circa un centinaio di elevazioni di origine vulcanica createsi in due fasi distinte risalenti a 30 milioni di anni fa: sono nati durante l’Eocene superiore in seguito ad eruzioni sottomarine con effusioni di lava basaltica, poi ha fatto seguito nell’Oligocene un’attività caratterizzata da magmi viscosi, che hanno condotto alla formazione di depositi di trachite.  

All’interno di quest’area, oggi, si estende uno scrigno di ville e castelli, abbazie e monumenti, immerso nella verdeggiante pianura veneta. 

Da Arquà Petrarca, perla medievale  divenuta celebre per aver ospitato Francesco Petrarca negli ultimi anni di vita, passando per le città murate di Monselice, Este, Montagnana, un percorso di circa 25 chilometri che cuce le tre cittadine. Si tratta di fortezze che hanno conservato, almeno in parte, la cerchia delle antiche mura difensive. Dopodichè imperdibili sono L’Abbazia di Praglia, Il Castello del Catajo, Il Castello di Valbona, Villa Barbarigo e i Giardini di Valsanzibio e la Villa dei vescovi.  Infine, meravigliosi sono Il Parco Naturale dei Colli Euganei che abbraccia i 15 comuni in provincia di Padova in una serie di sentieri tematici e le Terme di Abano, tempio del relax.

Patrimonio enoico

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Immagine da: Consorzio Colli Euganei

La particolare conformazione del territorio e Il clima generalmente più mite rispetto alla pianura permette un’alta produzione vinicola. 

LA DOCG

COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO DOCG

E’ ottenuto dalle uve della varietà Moscato giallo per almeno il 95%; Il moscato giallo presente nei Colli Euganei, è una particolare varietà, denominata Fior d’Arancio proprio per i nettissimi sentori che rimandano al profumo della zagara, il bianco fiore degli agrumi. E’ presente in tre varietà: spumante, passito e fermo

LE DOC PRINCIPALI

COLLI EUGANEI ROSSO

Uvaggio di Merlot, Cabernet sauvignon, e Carmenere, (a volte con piccole aggiunte di Raboso). Ha note uniche date dal terroir, dal clima, dall’esposizione, che imprimono nel vino un marchio indelebile, con struttura possente e ricercata.

COLLI EUGANEI SERPRINO

L’uva è l’omonima “Serprina”, riconducibile come biotipo alla Glera. Anche qui il territorio ha fatto la differenza. Identifica un vino bianco leggero e frizzante con chiari sentori di piccoli fiori bianchi.

LE ALTRE DOC

COLLI EUGANEI MANZONI BIANCO

Prodotto da pochi vignaioli euganei, in terroir particolarmente adatti.  Il colore è di un giallo paglierino con luminosi riflessi verdognoli. All’olfatto colpisce complessità e ricchezza di essenze tra spezie e frutta esotica.  Al palato sfoggia una notevole struttura.

COLLI EUGANEI GARGANEGA

Una delle uve più diffuse del Veneto, si adatta con versatilità ai terroir che la ospitano. Nei Colli Euganei si esprime con delicati sentori di fiori bianchi e di mandorla. In bocca non nasconde le influenze vulcaniche, che le conferiscono un’intrigante sapidità.

COLLI EUGANEI CARMENERE

Presente sui Colli Euganei dalla metà dell’800, sotto le mentite spoglie del Cabernet Franc, esce allo scoperto nell’età moderna.  Diffuso soprattutto in Cile, Perù e nord est dell’Italia. I suoli euganei lo accolgono, e i particolari microclimi dei vulcani ne influenzano il carattere. La struttura è sempre possente e le essenze sono decise e intense. 

Infine ci sono le DOC classiche come: COLLI EUGANEI MOSCATO, COLLI EUGANEI BIANCO, COLLI EUGANEI PINOT BIANCO, COLLI EUGANEI CHARDONNAY, COLLI EUGANEI MERLOT, COLLI EUGANEI CABERNET, COLLI EUGANEI PINELLO.

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