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Degustazione del Franciacorta Satèn Le Marchesine

Quando l’eccelenza si produce tra le mura domestiche… La nostra degustazione del Franciaorta Satèn Le Marchesine non può che definirsi spaziale!!! Se vuoi, puoi fare anche tu un viaggio parallelo tra bolliccine di altissima qualità. Come? Ti basta andare sul nostro e-shop!

La zona di produzione

Siamo in Franciacorta, nella culla della spumatistica italiana. Dove le bolle non sono un prodotto locale, ma IL PRODOTTO per eccellenza. Non a caso il termine Franciacorta indica di per sè il nome della DOCG.

La Franciacorta non è un paese, ma un’area situata in Lombardia tra il Lago d’Iseo e Brescia. Nel 1429 lo statuto del Doge Francesco Foscari fissò i confini dell’area della cosiddetta Quadra di Rovato e quella di Gussago; una delimitazione che ricalca gli attuali confini dell’area della Franciacorta.

Schematicamente, la Franciacorta la si può immaginare come un grande triangolo con il vertice a nord che tocca la sponda meridionale del Lago di Iseo, il lato orientale delimitato dalle colline montuose di Monticelli Brusati, Ome e Gussago, quello ovest dal Monte Alto e infine la base tratteggiata dal Monte Orfano.

Il suolo di questo territorio è morenico. L’anfiteatro morenico si è formato all’epoca delle glaciazioni (nelle ere geologiche Secondaria e Terziaria) per l’effetto di un grande ghiacciaio che, proveniente dalla Val Camonica, si divise in due rami subito dopo la conca del lago: uno piccolo a oriente e uno molto più grande e più importante a occidente, molto ricco di minerali. 

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Si tratta di terreni molto particolari, ricchi di sabbia e limo, in genere poveri di argilla, spesso di elevata permeabilità e notevole spessore. I depositi morenici sono organizzati in una serie di collinette ondulate; l’enorme ricchezza di minerali aggiunti, costituisce la base fondamentale per una viticoltura di qualità. 

Pur risentendo di un clima di tipo continentale, il territorio trae enormi benefici dalla vicinanza del lago che ha un enorme effetto mitigante delle temperature sia d’estate che d’inverno. D’estate il caldo a tratti afoso tipico della Pianura è stemperato dalle correnti fresche che giungono attraverso il lago dalla Valle Camonica. D’inverno è sempre il lago a proteggere l’anfiteatro morenico, dall’aria, questa volta gelida che giunge dalla Valcamonica. La presenza del lago e delle torbiere contribuisce in estate all’instaurarsi di elevate masse di umidità. In queste condizioni, lo scontrarsi di queste masse con le correnti fredde che giungono dalle vallate alpine si traducono in episodi temporaleschi che possono essere frequenti nel periodo primaverile estivo. 

Cantina Le Marchesine

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Oltre 100 anni di storia vinicola alle spalle. Poco più di 450 mila bottiglie prodotte. Un’infinita qualità.

Questa è la cantina Le Marchesine, espressione autentica di ciò che noi andiamo alla ricerca. Vino italiano, di qualità, di famiglie italiane.

L’arte vinicola nella famiglia Biatta è una dote che si tramanda di generazione in generazione, a partire dal secolo scorso quando Camillo Biatta, già praticava la nobile attività.

Le Marchesine, come le conosciamo oggi, però, nascono nel 1985 quando Giovanni Biatta (pronipote di Camillo), il capostipite produttore di Le Marchesine, acquistò i primi tre ettari nella zona del Franciacorta.

A seguire oggi la piccola, ma innovativa azienda della Franciacorta, oltre a Giovanni,  ci sono Loris Biatta nostro accompagnatore durante la visita , assieme ai figli Alice e Andrea. Dai tre ettari iniziali, l’azienda si è estesa fino a raggiungere i 47 ettari di vigneto.

Al momento la produzione si attesta intorno alle circa 450mila bottiglie l’anno, delle quali 230mila di Franciacorta Brut e Extra Brut, 40mila di Rosé millesimato, 40mila di Franciacorta Saten, 30mila di Millesimato solo nelle grandi annate, oltre a 10mila bottiglie del cru millesimato Secolo Novo, cui vanno ad aggiungersi le 15 mila bottiglie di Curtefranca Bianco e le 15 mila di Curtefranca Rosso. Dall’autunno 2012 due nuovi vini si sono aggiunti alla produzione Le Marchesine, il Franciacorta Brut Nature Giovanni Biatta Secolo Novo, di cui sono state prodotte 5.700 bottiglie, e il Franciacorta Brut Blanc de Noir con 6.700 bottiglie.

La forza dell’azienda risale come detto sia nella tradizione, ma soprattutto, nell’innovazione. L’impianto delle migliori barbatelle, l’utilizzo degli stessi ceppi di Pinot Noir e Chardonnay usati in Francia per i grandi Champagne, le pupitres meccanizzate testimoniano l’innovazione tecnologica alla base della produzione de Le Marchesine.

L’escursione termica delle colline moreniche, la forte argillosità del terreno e la ventilazione dovuta alle vicine Alpi permettono di creare vini freschi, eleganti e incredibilmente cremosi, come il Satèn millesimato 2016 che abbiamo degustato. 

Franciacorta Satèn Le Marchesine – Annata 2016, 12,5% vol

Franciacorta Satèn | Le Marchesine | Amanti di vino

Colore:  giallo paglierino con riflessi dorati, dal perlage fine e persistente.

 

Profumo:  all’olfatto si percepiscono sentori morbidi (pesca, miele), ma allo stesso tempo intensi ed evoluti (note vanigliate, di cioccolato bianco, pepe bianco). 

 

Gusto: in bocca il vino elegante e incredibilmente setoso. L’ingresso è pieno ed avvolgente, con una bolla piacevole che regala un sorso lungo e delicato. Ha ottima persistenza,  ricca di sfumature di pasticceria, frutta gialla matura, a tratti esotica e meringhe agli agrumi.

 

Viene difficile anche commentare un vino così equilibrato in ogni sua componente. Già solo la vista, con un colore quasi dorato e la finissima bollicina che sembra riprodursi continuamente, imprime eleganza al bicchiere. I profumi al naso e il gusto in bocca amplificano le emozioni di puro godimento. Il palato viene talmente riempito e avvolto che quasi sembra di masticare il vino più che di berlo. L’ottima acidità, unità ad un’eccellente sapidità regalano una freschezza impagabile. E che dire della persistenza e del retrogusto… Meglio aprire subito un’altra bottiglia!

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