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Degustazione Brut Franciacorta Monogram Castel Faglia

Un’esperienza emozionante: questa è la degustazione del Brut Franciacorta Monogram Castel Faglia. Come si provano emozioni uniche, indescrivibili quando si ammira un’opera d’arte, si compie un viaggio spirituale, si gode per la propria squadra del cuore, così è capitato anche a noi nel degustare il metodo classico franciacortino prodotto dalla famiglia Cavicchioli. 

La zona di produzione

Siamo in Franciacorta, più precisamente  località Boschi (Cazzago San Martino – Brescia). Territorio ad alta vocazione vitivinicola e, soprattutto, vocato alla produzione di bollicine. Il Metodo Classico Franciacorta, infatti, è tra più importanti nel panorama nazionale, ma anche internazionale.

Possiamo dire che se lo Champagne rappresenta il re degli spumanti, il Franciacorta può tranquillamente esser considerato come il principe. Specialmente dal punto di vista qualitativo. 

Un marchio su cui la famiglia emiliana ha deciso di investire nel lontano 1989 quando la Francicaorta e il Franciacorta erano agli albori del successo.

La Franciacorta è un’area situata in Lombardia tra il Lago d’Iseo e Brescia che si caratterizza per un clima continentale, che si alterna a quello mediterraneo più mite. Il suolo è di tipo morenico, complice le glaciazioni avvenute nelle ere geologiche secondaria e terziaria. 

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L’azienda, ad oggi, gestisce 25 ettari di proprietà, di cui 18 sono limitrofi all’azienda. Si tratta di vigneti che poggiano si un suolo di tipo morenico. 

Come da disciplinare del Franciacorta i vigneti dell’azienda sono unicamente composti da vitigni Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero.

Al momento dell’acquisto dell’azienda, nel 1989, in Franciacorta le cantine erano solamente 17 e non esisteva ancora il Consorzio (nato nel 1991). Oggi la Franciacorta vanta più di 100 aziende con un Consorzio che è un modello riconosciuto e imitato sia in Italia che all’estero per identità, spirito di collaborazione e comunione d’intenti. 

Cantina Castel Faglia – Monogram

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Alla conduzione dell’azienda franciacortina, vi è la famiglia Cavicchioli, produttori dal 1928 di Lambrusco e proprietari dell’azienda Bellei.

Sia durante la vista in Emilia che durante la visita alla cantina Castel Faglia- Monogram, abbiamo potuto apprezzare la genuinità e la passione che questa famiglia esprime nei confronti della viticoltura.

Una famiglia che ha sempre mantenuto un forte legame con le proprie origini, ma allo stesso tempo  è riuscita a progredire, anticipando spesso i tempi. Come detto, prima di molte altre, ha capito il valore che il territorio franciacortino stava assumendo e dal 1989 ha iniziato a investire su un nuovo progetto, lontano dal comfort di casa.

L’arte di creare grandi bollicine è divenuto un marchio di fabbrica e se in Emilia il Lambrusco regna sovrano, in Franciacorta realizzano diverse tipologie di Metodo Classico, basate però sempre su una precisa e chiara filosofia. 

In Castel Faglia per la pigiatura vigono regole severissime: solo il mosto ottenuto dalla soffice e leggera spremitura viene trattenuto per produrre il Franciacorta. Al termine della pressatura, separando i mosti per i singoli campi, inizia la fermentazione alcolica in parte in piccole botti di legno.Dopo la prima fermentazione alcolica, i vini ancora giovani sono custoditi come dei veri diamanti.  In primavera avviene l’assemblaggio delle Cuvèe e l’imbottigliamento. In questa fase vengono aggiunti gli zuccheri e lieviti selezionati per poi essere sigillato nella classica champagnotta. Le bottiglie vengono poi accatastate in posizione orizzontale in cantina, dove avviene la presa di spuma. Questo periodo, prima di fermentazione e poi di affinamento/invecchiamento dura almeno 18 mesi per il Brut e 24 mesi per il Satèn e Rosè e diversi anni per i millesimati.Concluso questo lungo periodo di maturazione, all’interno delle bottiglie si forma un deposito, che dovrà essere eliminato per avere il piacere della brillantezza del Franciacorta. Con un processo di congelamento del collo della bottiglia, dove il deposito si è concentrato dopo l’operazione del remuage che consiste nell’inclinare e ruotare le bottiglie per diversi giorni, la bottiglia viene stappata. La pressione interna “spara” via il ghiaccio formatosi all’imboccatura della bottiglia insieme al sedimento.

A questo punto del lungo processo di lavorazione del Franciacorta, in alcuni casi le bottiglie vengono calibrate con una dose aggiuntiva di zucchero, per poi essere rabboccate e definitivamente tappate con il tappo di sughero a fungo ancorato da gabbietta, quindi confezionate. 

Creare una Cuvée è una piccola opera d’arte. Come per un quadro spesso la fantasia è data dall’unione di diverse sfumature di colore, così per un grande metodo classico l’eccezionalità del prodotto finale è il risultato di più uve in comunione tra loro. 

Insomma, un’opera di perfezionamento nell’utilizzo di una materia prima perfetta, che abbiamo potuto felicemente apprezzare durante la degustazione del Brut Monogram. 

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Blanc de Blancs – Cuvée Monogram Franciacorta D.O.C.G.

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Colore: colore giallo paglierino con riflessi verdi

Profumo:  frutti freschi e agrumi, questi sono i sentori che pervadono l’olfatto. Un mix molto fresco e armonico che rimane a lungo anche nel calice. 

Gusto: avvolto da una pienezza di corpo e da una spuma soffice, ma corposa. La freschezza divampa e la beva è straordinaria. Le percezioni in bocca sono leggere e non invadenti. Ottima l’acidità così come la componente sapida, tipica del territorio franciacortino. 

Chardonnay e Pinot Bianco unite in una Cuvèe elegante e armonica. La freschezza, marchio di fabbrica della cantina, si dipana sia all’olfatto che al gusto. Gli intensi aromi di frutta fresca ed agrumi che sentono già al naso si ritrovano fortemente in bocca dando una grande sensazione di piacevolezza. Acidità, sapidità e una sostenuta effervescenza regalano all’amante di vino un’esperienza impagabile. 

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