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Cantina Peri Bigogno, visita e degustazione

Questa volta abbiamo scelto di visitare una cantina a pochi metri da casa nostra, nel comune di Castenedolo, provincia di Brescia la cantina Peri Bigogno.

Sicuramente Castenedolo non è la prima meta a cui si pensa quando si parla di vino.

Andrea ci ha fatto però scoprire che in realtà la coltivazione della vite è sempre stata centrale in questo territorio. Essenzialmente per la sua conformazione. La zona periferica, si trova in pianura padana, è circondata da fossi che davano la possibilità di irrigare e coltivare i terreni, mentre la collina centrale era, ed è, un panettone di argilla su cui non c’era la possibilità di seminare. Come sfruttarla quindi? L’alternativa era coltivare la vite e produrre un altro bene per l’auto consumo, il vino appunto. Questo è tanto altro nel video dedicata alla Cantina Peri Bigogno.

Oltre a questo abbiamo scoperto insieme a lui un altro pezzo di storia di questa città. 

La sua cantina, la cantina Peri Bigogno, si trova all’interno di una delle ville storiche di Castenedolo. Queste ville bellissime, nascoste tra le vie del comune, sono nate soprattutto tra il 1600 e il 1800 quando le famiglie facoltose della città di Brescia hanno iniziato a sceglierlo come meta per i loro periodi di villeggiatura. 

Cosa caratterizza queste strutture? Oltre la struttura perpendicolare alla strada, la convivenza di due anime, quella padronale e quella dedicata agli agricoltori-custodi che si prendevano cura, durante l’intero anno, della casa e del territorio agricolo nel suo insieme. E, tra gli altri, c’era sempre un vigneto di cui prendersi cura e una cantina interrata per accogliere il frutto della terra. 

La storia della cantina Peri Bigogno inizia proprio con l’acquisto da parte della famiglia di una di queste ville, Palazzo Togni. Insieme ai custodi, reali esperti del luogo, la famiglia mantiene la cantina originaria, la cantina interrata, e continua a coltivare i vigneti. Producono vino per sé stessi, per i loro amici e questo riscuote subito successo. Fino a quando, nel 1972 decidono di imbottigliare il vino migliore facendo nascere le prime etichette. 

Tra i vigneti ci sono principalmente uve a bacca rossa, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero. Tra le uve bianche troviamo principalmente Chardonnay, ma anche Pinot Bianco e Trebbiano. 

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La visita alla cantina inizia scendendo di qualche metro rispetto alla strada. Mentre ci avviciniamo all’ingresso troviamo sulla sinistra dei serbatoi sotto tutela di azoto per la vendita del vino sfuso. Un’ottima idea, che permette ancora ad amici e clienti che non vogliono rinunciare a un bicchiere di vino in tavola ogni giorno, di poter gustare un ottimo prodotto ad impatto contenuto. 

Ci accolgono le bottiglie di bollicine che diventeranno lo spumante Talento. Il vino spumante ottenuto da uve Chardonnay, Pinot nero e Pinto bianco, ottenuto con il metodo classico dopo minimo 15 mesi di affinamento sui lieviti. 

Mentre ci incamminiamo, il corridoio finisce e ci accolgono ampie sale e sale molte ampie, recentemente strutturate. Troviamo le pupitre, ma anche le barrique. Ci incantiamo però davanti all’antico ingresso della cantina che la collegava con l’interno del palazzo. 

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Finita la visita, seguiamo Andrea nella sala degustazioni. Uno degli spazi in cui vengono accolti gli oggetti che fanno parte del Museo del Vino. Il frutto di anni di ricerca e recupero fatti da Mario Peri. Un collezione di oggetto utilizzati in passato per la produzione del vino. 

Insieme al padrone di casa ci lasciamo andare ad un percorso di degustazione molto interessante,. Per ogni bicchiere di vino ci viene proposta una pietanza da abbinare ed insieme ci confrontiamo e discutiamo di gusti comuni e distanti in un’atmosfera veramente piacevole. 

Abbiamo incontrato una realtà fortemente legata al territorio. Una realtà che da tre generazioni si impegna nella sua valorizzazione attraverso il vino e attraverso progetti che abbracciano l’intera comunità locale. Una realtà che esporta dal 2008 in tre diversi continenti valorizzando le peculiarità della propria zona e che sa metterne in luce le giuste caratteristiche. 

Un’azienda vitivinicola completa che propone tre linee di prodotto e una quarta dedicata i piaceri del fine pasto. 

Se passate di qua, fermatevi al loro Wine Shop, aperto tutto l’anno. E, se ne avete l’occasione, prenotate una visita in cantina. Vengono proposte diverse tipologie anche con pedalate ed escursioni!

Alcune informazioni utili per gli amantidivino ed enoturisti

  • Luogo: Castenedolo (BS)
  • Tipologia vini: Spumanti Metodo Classico e Vini Rossi
  • Degustazione: nelle sala adibita e solo su prenotazione
  • Cucina: Non hanno la cucina ma le sale si prestano alla banchettistica che si può organizzare su prenotazione. 
  • Shop: all’interno della corte
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